CD22: INPS orgoglio nazionale + Cucina sfrontata
Tre giorni lavorativi a pieno regime DC (Dopo Corona) valgono come cinque giorni AC. Quindi oggi è moralmente un venerdì sera. Non oso pensare a come sarà tra due giorni.
Tornando a oggi:
- All'INPS ha passato un pomeriggio più lungo del mio.
- Film pesante come il piombo che controbilancia un'ottima cena.
INPS ❤️
Che dire di quello che è successo oggi in casa INPS? Niente. Meglio non dire niente. Anzi qualcosa devo dirlo dato che sono uno di quei fortunati che quando ha provato ad accedere al suo account ha visto i dati di sconosciuti al posto dei propri.
Diciamo giusto che la dinamica (che ancora non ho capito se vera o presunta) del "chi prima arriva meglio alloggia" insieme al sito fatto com'è fatto... beh, ha causato il disastro di oggi.
La soluzione a tutto questo è tanto generica quanto banale (da Twitter):
una pubblica amministrazione che funziona usa i dati che possiede per fornire servizi, bonus e quant’altro ai cittadini.
— emanuele menietti (@emenietti) April 1, 2020
finché funzionerà al contrario, con la domanda da presentare come a uno sportello fisico, non ci sarà sito che regga. 🤷🏼♂️
Per la cronaca, l'autore è uno degli autori de Il POST.
Piccola curiosità: quando si parla di queste mole di dati, una piccola miglioria ha conseguenze esponeziali se si considera che viene replicata su tanti, tantissimi utenti. Ad esempio, come spiega il buon Matteo:
la ricevuta PDF della richiesta del contributo ai lavoratori autonomi @INPS_it per il #COVID19 pesa 1.4Mb.
— Matteo Fogli (@pecus) April 1, 2020
Il 94% del peso del file sono font (che non servono alla visualizzazione). Da 1.507.178 byte a 89.556.
Alla mia domanda farebbero 426Gb di storage/banda in meno #webperf
Per la cronaca, Matteo è uno dei miei soci in Modo.
Alla luce di tutto questo mi viene in mente una sola domanda: ma dove sono finiti quei santi del Team per la trasformazione digitale? Erano un barlume di speranza, moderni, giovani, bravi. Per me erano "l'A-Team della pubblica amministrazione".
Speriamo tornino. Presto. E magari mandino Mr.T da Tito Boeri.
Cena leggera, film... meno
Stasera filmetto leggero: Il buco. Mi ha ricordato Snowpiercer come mood. Ma si è fatto vedere più volentieri, er buco.
Il film deve esser stato una sorta contrappasso per l'ennesimo nuovo piatto con annessa piccola grande soddisfazione. E non posso sbilanciarmi con l'entusiasmo solo perché l'ha cucinato la golpista. Pasta con pesto di rucola fresco. Rucola del Mercato.
Le piace vincere facile, alla golpista!
Comunque abbiamo fatto un pensiero, in questi giorni di cucina in quarantena: cucinare è meno difficile di quello che sembra. Gnocchi di patate, sagne, stasera il pesto. Erano tutte cose che il parentado ci spacciava come risultato di tradizioni tramandate oralmente, segreti inenarrabili, robe da I Goonies.
Lo dico? Lo dico: non è così difficile. Ok l'eccellenza è un'altra cosa. Ma si possono fare tante cose con poco sbattimento, ottimo risultato, e divertimento nel farlo. Non per darmi delle arie, ma come per BARBIERI STO ARRIVANDOOO 😈😡👨🏻🍳.