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Va bene anche Berceto, anzi! - Francigena giorno 1

Primo giorno con epic fail iniziale. Un classico sbagliare al primo giorno. 

Per fortuna non tutti i mali vengono per nuocere e quindi mi sono ritrovato in un paese che, al meno a detta dei locali, è molto meglio di quello dove speravo di arrivare.

Porto a casa anche questa esperienza e domani mi organizzo per fare meglio di oggi.

La mia bici a Fornovo

Gli errori di oggi li ho fatti ieri

Ieri sera quando ho prenotato da dormire, ho pensato che avere la colazione inclusa nel prezzo fosse una cosa buona. Errore. La colazione iniziava alle sette e  io per quell’ora pensavo di essere bello che sulla strada. Questo ritardo iniziale ovviamente ha compromesso la prima tappa. Ma andiamo per gradi.

Fiorenzuola, Fidenza, e tutta la via

Stamattina sono partito da Fiorenzuola. Fiorenzuola è carinissima. Ho dormito in un posto che si chiama Mathis, pieno di modernariato e richiami all’automobilismo d’epoca a dir poco stupendo.

Nel tragitto sono passato per Fidenza. Fidenza, che ho sempre pensato fosse un pustaz per via del Fidenza Village, è un gioiello. È un paesino carino come pochi. Il centro storico è tenuto a meraviglia.

Infine, dopo una salita che sembrava non finire mai, sono arrivato a Berceto e ho deciso di restarci per la notte. Mai scelta più azzeccata. Berceto è un altro gioiello. Piccolina, piena di storia, tenuta bene come pochi altri posti.

La scelta di fare la via Francigena si sta rivelando una grandissima bazza (oggi mi viene lo slang bolognese).

Graffito del pellegrino a Berceto

Sempre a Berceto

La salita non puoi evitarla, il caldo sì

Dicevo, sono partito in ritardo. La prima tappa da 50km è andata via tutto sommato bene. Dopo una sosta a Fornovo e dopo essermi mangiato due focacce con prosciutto sono ripartito per la tappa con il salitone.

Il temporale notturno di Fiorenzuola non ha aiutato minimamente a tenere la giornata più fresca: faceva un caldo cane. 
Solitamente, soprattutto in salita, cerco di non fermarmi mai. Di tirare fino alla fine. Ecco, oggi mi sono fermato tre o quattro volte e una volta mi sono seduto ad un bar a bare un the freddo. Zero ombra, salite ripide e non un filo d’aria. Tutto per via della colazione. Mannaggia a me. 

Comunque alla fine ce l’ho fatta. Sono arrivato alla fine della seconda tappa che era già ora di pranzo. Ho trovato facilmente un posto per dormire e quando ho sentito “la colazione è inclusa” sono saltato sul posto e ho spiegato subito che ho intenzione di partire prestissimo, ben prima degli orari della colazione. Risultato? Ho pagato meno per il pernotto e domani posso provare a recuperare almeno in parte il tempo perso oggi.

Ho capito che il mio sogno è quello di arrivare a Siena per sabato. TEMO che sia un po’ improbabile che io ci riesca.

Panorama dalla bici al mattino

Qui ancora era pianeggiante

Pranzo bene cena benissimo

A Berceto mi si è acceso l’entusiasmo: passeggiando per il paese ero già contento. Poi per pranzo ho trovato un posticino con un cortile all’ombra che era un gioiellino. 

Per la sera idem: ho trovato un posticino che dall’esterno sembrava tranquillo e invece sbam! Si è rivelato il posto top del giorno e si candida già a migliore di tutto il viaggio.

Da Romano è una locanda in un posto storico (già Albergo Commercianti o qualcosa del genere, vado a memoria), gestito da due fratelli locals che trasmettono fiducia già da appena metti il piede nel locale.

Sono stato tutta la serata a fare le chiacchiere con loro, mi hanno offerto da bere, condiviso i ricordi di famiglia e del luogo… insomma quelle serate che difficilmente si dimenticano. Ciliegina sulla torta: mi hanno preparato la colazione per domani mattina 🎉

Il mio passaporto del pellegrino

Alla fine è divertente tutta la storia dei timbri 😅

Il gestore di “Da Romano”

La gran cartola di Begio

Una piccola piazza a Berceto

Va che carino Berceto

Antica bottega di Berceto

Questo era chiuso ma le insegne erano stupende lo stesso

Una via interna di Berceto

L’interno del paesino che si sviluppa sotto i resti del castello

In sella

Stima di Komoot
Tappa 1 da Fiorenzuola a Fornovo
Durata: 3 ore e 18 minuti
Lunghezza: 52Km
Dislivello: 370 metri

Tappa 2 da Fornovo a Berceto
Durata: 2 ore e 57 minuti
Lunghezza: 34Km
Dislivello: 1040 metri 

Mondo reale
Tappa 1
Durata: 2 ore e 30 minuti
Lunghezza: 52km
Dislivello: 390 metri

Tappa 2
Durata: 2 ore e 36 minuti
Lunghezza: 35km
Dislivello: 1050 metri

Era andata bene con i tempi di percorrenza, peccato per la partenza tarda. Domani provo a recuperare, sveglia  alle 5 e provo ad arrivare a Lucca. Sono tre tappe belle corpose (unodue con eventuale variante mare, e tre). Come al solito, se marca male accanno. Anzi, con ogni probabilità approfitto della variante mare.

Altimetria della seconda tappa di domani - vicino al mare

Domani mare!

Momento promozione

Bello ‘sto sito eh, ma me lo dimentico tra meno di subito

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