Vai direttamente al contenuto

Cosa potrà mai andare male?

TL;DR

Domenica ho fatto un’uscita in bici e “per fortuna” ho accumulato una dose di sfighe incredibilmente alta. Roba che se mi succedeva in Sardegna potevo solo sperare in un miracolo. E diciamo che sperare nei miracoli non è proprio l’approccio consigliato per i viaggi, seppur brevi, in solitaria 😅

Per un attimo ho messo in pausa la preparazione delle tappe del viaggio e mi sono concentrato di più sull’attrezzatura tecnica.

Un’uscita tranquilla

Domenica ho organizzato un’uscita con un mio collega (meglio: con il mio capo) in zona Oltrepò Pavese, a circa 40km da Milano. A pranzo avevo un impegno e quindi l’uscita era organizzata per il pomeriggio. La zona la conoscevo, il giro era impegnativo ma fattibile… insomma una cosa tranquilla. Cosa mai potrà andare male?

1. Le strade non asfaltate

Il percorso che ci eravamo preposti era stato pianificato a tavolino con Komoot. Prima sorpresa: non tutte le strade erano asfaltate.

Il mio collega con la bici da corsa, io con le ruote da asfalto e taaac, eccoci che facciamo discese e sentieri a piedi.

2. Foratura in discesa: due cucchiai e un compressore, grazie

Dopo l’ennesima salita, ecco davanti a me un discesone di asfalto brutto e mezzo ghiaioso. Senza troppi complimenti inizio a farlo.

Alla fine del primo tratto di discesa improvvisamente la bici mi sembra più rigida. Guardo in basso: la ruota posteriore è a terra.

Il me ingenuo: “Bene dai, così simulo un contrattempo durante il viaggio in Sardegna”

Mi fermo vicino a una cascina, mi assicuro che non ci siano cani in giro (le fortune non vengono mai da sole), smonto la ruota, inizio a tirare fuori gli attrezzi.

La faccio breve: 

  • Non avevo le levette per rimuovere il copertone (lasciate sulla bici dell’Eroica) e quindi non riuscivo a togliere il copertone e quindi non riuscivo a sostituire la camera d'aria. Soluzione? Ho chiesto al signore della cascina due cucchiai. Nota di colore: il signore in oggetto frattempo bestemmiava al telefono lamentandosi che un uccellino che aveva regalato a non so quale parente era morto o era volato via, non ho capito. 🦤
  • Sostituita la camera d'aria, non avevo la pompa per gonfiare la ruota ma solo due cartucce di co2. Cartucce di co2 che non ho avevo mai usato in vita mia. Risultato? Sprecate entrambe le cartucce. Soluzione? Qui il signore vedendomi alle prese con il gonfiaggio ha salutato la persona al telefono e si è offerto lui stesso di gonfiarmi la ruota con il suo compressore. 😅

Fossi stato in Sardegna? Avrei chiamato la mia dolce metà e le avrei chiesto di venirmi a prendere in lacrime 😭 (scherzo, sarebbe comunque stato un problema).

3. Pioggia improvvisa 

Riparto con la ruota aggiustata alla buona (il compressore non era il miglior compressore in circolazione), raggiungo il collega e taaaaaac inizia a piovere. Niente di epocale, ma comunque una bella scrosciata.

Attrezzatura per la pioggia? Zero.

Per mia fortuna era caldo, la pioggia è durata poco e non ho dovuto fare gran che.

4. Seconda foratura SUL PONTE 🌁

Tornando verso Pavia, sul ponte che passa sopra il Po, prendo una buca e “pssstssstssssssstsss”.
E io “Naaaaaaaa”. 

Seconda foratura, questa volta senza una camera d’aria di riserva, a 10km di distanza dalla macchina, con il telefono che si stava scaricando e il sole che stava tramontando. Alla grande!

Bonus location da paura (letteralmente). Anche qui la faccio breve: mentre il mio collega andava a prendere la macchina e per sbaglio imboccava l’autostrada in bici, io lo chiamavo per avvisarlo che aveva lasciato a me le chiavi della macchina. È dovuto tornare indietro (uscendo dalla superstrada contromano) e ha dovuto fare il percorso due volte in più. Alè.

Quindi adesso

Senza esagerare con i “ma tu pensa se”, ho rivisto il kit di emergenza meccanica.

  • Copertoni tubeless nuovi (con il tubeless è più difficile forare), tacchettati. E così se trovo una strada messa male vado avanti lo stesso.
  • Camere d’aria antiforatura nel caso dovesse succedere l’imprevisto. Facciamo due per sicurezza. 
  • Levette per togliere i copertoni in abbondanza.
  • Pompa a mano di quelle compatte.
  • Guanti di lattice e amuchina per non sembrare un Apache dopo la riparazione.

Adesso non mi resta che montare borse e controborse sulla bici e ricontrollare i percorsi.

Mercoledì sera si parte!

Momento promozione

Bello ‘sto sito eh, ma me lo dimentico tra meno di subito

Ti capisco amico mio. Neanche io mi ricorderei di me. Per questo ho fatto una pagina about e creato una newsletter che uso per avvisarti quando pubblico qualcosa di nuovo. Metti che ti fa comodo.

Una newsletter? Sì: email molto brevi, molto di rado (la stessa frequenza con cui pubblico), e puoi cancellarti quando vuoi. Non mi offendo.

Facciamolo 💌