Sardegna 2023 - Giorno 3 - Torno a casa

Pranzo

Momento topico della giornata. Subito indirizzo e riferimenti:

Club Enogastronomico Mangio da Nonna
Via Università, 21
07100 Sassari SS
348 748 4703

L’oste si chiama Luciano (Luciano se passi di qua: ciao!). In cucina c’è la nonna (sempre per Luciano: saluta la nonna!). Fine del team.

Da mangiare ti dice cosa ha preso il giorno stesso al mercato e il vino te lo consiglia sulla base di quello che offrono le cantine di fiducia del territorio.

Sento i consigli, ordino, tutto regolare.

Poi arrivano due signori francesi. Una coppia. Un po’ sulle loro ma neanche troppo.

Luciano mi fa “Tu come te la cavi con le lingue? Perché io non benissimo”. L’ho preso come un invito a esercitare il mio francese.

Inizio ad attaccare pezza ai francesi e man mano che arrivano le pietanze la situazione si fa più conviviale. Arriviamo al secondo e inizio a parlare dei coltelli sardi.

Apriti cielo.

Dopo un secondo i francesi tirano fuori I LORO COLTELLI (sia lui che lei!) e mi spiegano tutti contenti che anche in Francia ci sono diversi posti con tradizioni simili a quelle sarde.

Luciano vede che si parla di coltelli e cala l’asso: “io ho lavorato in giro per mezzo mondo e ovunque sono stato mi sono portato a casa un coltello” e taac esce fuori un coltello finlandese, uno giapponese, e poi uno per scuoiare sardo (in foto).
A quel punto non potevo tirarmi indietro: “scusate ma devo andare a prendere il mio coltello!”.

Nel giro di cinque minuti eravamo tutti con un coltello in mano! 🤣 Manco a una riunione di macellai! 😂

Tutto troppo carino. Abbiamo chiuso il pasto con un’acquavite locale e ci siamo salutati con strette di mano e buoni auspici per tutti ❤️🥳🙌

Io sono andato via per ultimo. Luciano è stato super-super carino e “per il viaggio” mi ha anche allungato una bottiglia di vino locale 🍷😂

Pedalare sotto la pioggia forse non è il massimo, ma dopo un pranzo come quello potevo pedalare pure sotto la neve! Cioè in realtà potevo anche non pedalare dato che la strada era tutta in discesa però sì, ero contento che la pioggia manco la sentivo. Poi con l’acquavite! (per i miei genitori che in questi giorni si sono iscritti alla newsletter: tranquilli non ero ubriaco! 😇)

Insomma se andate a Sassari sapete cosa vi consiglio per mangiare 😉

Cartoline e giretti

Sveglia presto e, ricontrollato il meteo, provo a vedere di cambiare il traghetto del ritorno. Dopo un paio di controlli incrociati realizzo che cambiare il biglietto mi costa 50€. Fuori continua a piovere 🌧️. Ok si cambia.

Alle 10:30 lascio il bnb sotto una pioggia scrosciante. Il mood all’uscita dal portone è “e adesso che cavolo faccio?”.

Cartoline

Per fortuna la prima cosa da fare è semplice: le cartoline. Meglio: le poste sono vicine e l’occasione è buona per testare le attrezzature da pioggia ☔️.

Arrivo alle poste, faccio la fila, presento le cartoline e chiedo che vengano usati i francobolli (è bene specificarlo altrimenti ti mettono solo un QR code tristissimo). Risposta: “bene allora vada dalla mia collega”. Vado. La collega era efficiente e gentile. 

Quando ha capito che ero in bici, che avevo questa fissa per i coltelli sardi, che il giorno prima ero a Abbasanta, la collega efficiente e gentile ha detto la frase per fare breccia nel mio cuore: “ma quindi fai come Jovanotti!”😂🥳🙌❤️ 

Due minuti extra a parlare di Jovanotti (era efficiente anche nel fare le chiacchiere), e ci salutiamo. Che carini alle poste di Sassari.

Sassari

Prendo un caffè e si calma un po’ la pioggia.

Io ero in assetto tenda canadese ⛺️ , in una città dove pure gli uffici postali mi sorridono e ho due ore libere. Ma prendiamoci un po’ di pioggia (visto che le attrezzature reggono) e giriamo a zonzo la città!

Viaggio finito - Recap

Il viaggio è finito un giorno in anticipo. Il coltello l’ho preso e ho pedalato poco meno di 200km in due giorni e mezzo.

Mi sarebbe piaciuto fare di più ma tanto ogni viaggio, a prescindere dalla distanza, si vorrebbe fare di più. Pace e va bene così.

Porto a casa un coltello nuovo (che potrebbe chiudere la collezione), due nuovi amici, e un battesimo di ciclismo sotto la pioggia.

La Sardegna si rivela sempre un posto stupendo, pieno di persone splendide, di tradizioni antiche e di cose buonissime da mangiare e bere. Ci sono un sacco di cani eh 🐶🐕🐩, ma alla fine è un prezzo che si può pagare per accedere a tutto il resto. E poi li vedi solo se bazzichi i posti dove sono le pecore 🐑🐏.

Attrezzatura

Due note a caldo sull’attrezzatura che rileggerò prima di partire per il prossimo viaggio.

• La tenda canadese che ho indossato mi ha salvato la vita. Promossa per un uso urbano ma non è l’ideale per fare i viaggi in bici. Sul ritorno avevo il vento a favore e sembravo uno spinnaker. Da comprare 💸 un set per pedalare sotto la pioggia. Incluso il copriscarpe.
• Tutti i ciclisti che ho incontrato in bici erano attrezzati con la combo tenda+materassino🏕️. Meteo permettendo si potrebbe provare.
• Voto DIECI E LODE per il secondo paio di occhiali che mi sono portato (quelli semitrasparenti). Inizialmente era “un secondo paio di occhiali che forse neanche uso”. Alla fine ho usato principalmente quelli. Giornata uggiosa senza sole? Usi quelli. Mattina presto? Usi quelli. Imbrunire? Usi quelli. Piove? Usi quelli. Fantastici. Per anticipare segnalazioni domestiche segnalo che il nome corretto non è “semitrasparenti” ma Radar® EV Path® con lenti transition 😇😘
• Ultimo ma non ultimo: ricordati di controllare e regolare il cambio prima di partire!