I miei 2 cent per Verybello.it - App/webapp
Su verybello.it hanno già detto tutto, tutti.
I post che mi sono piaciuti di più credo siano quello di Mantellini e quello su usabile.it.
Leggendo il post di Luna su digitalchampions.it però, mi è venuto in mente l'avatar di Biljana che compare ogni volta che portiamo avanti la discussione lenta e costante sulle web app.
Approfitto del post di Luna (e dell'entusiasmo temporaneo di Verybello) per fare chiarezza sul tema.
App o non app
Tutto è partito leggendo questo pezzettino:
E soprattutto perché non fare subito una app
Eccoci qua. Perché non fare una app?
Che differenza c'è tra app e web app? E tra una app e un sito?
Se non sai rispondere, ti do un aiutino: qual è la differenza tra il sito di Facebook che usi sul tuo computer e invece l'app di Facebook che usi sul tuo iPhone (o Android)?
Che funzioni svolge il primo che la app non svolge, o viceversa?
Risposta: quasi nessuna (salvo Farmville).
Quando si tratta di fruire e generare contenuti, e quando siamo su Facebook o Instagram stiamo facendo proprio questo, spesso un sito è più che sufficiente. Con il plus che il sito ti permette di vedere, condividere (eventualmente pubblicare sui social) l'URL, l'app no. Ed è una dinamica che è alla base del web, mica poco.
Poi certo, con le app native (che sono quelle che prendi dall'App store o da Google play) hai molte più risorse a disposizione (una tra tutte l'hardware del telefono: microfono, videocamera, bluetooth etc) e puoi fare le cose "meglio".
Ma se io utente devo consultare una lista di informazioni, siano esse i film in proiezione oggi a Bologna o le mostre di Canicattì, tutta queste risorse in linea di massima non servono.
Per un sito (app) di contenuti come può essere verybello.it, è decisamente superfluo.
Mobile first non è app first
Sempre Luna:
nel digitale da almeno un paio di anni si parla di mobile first, vuol dire che le persone accedono ai contenuti web con uno smartphone e non con un pc.
Qui non confondiamo le mele e le pere: mobile first non ha niente a che fare con le app native.
È vero, quando si sviluppa lo si fa (lo si dovrebbe fare, verybello) mobile first nel senso che si parte dal browser più piccolo e ci si assicura che l'esperienza sia "ok" su quello, poi si aggiungono funzionalità man mano che lo schermo aumenta. È una delle buone pratiche del responsive web design, introdotta originariamente dal buon Luke Wroblewski nel suo libro. Quel libro ce l'ho e vi assicuro che non parla di app native.
This is for everyone
Infine riferendosi al Ministro, il buon Luna dice:
Infine il sito “è ottimizzato per browser di ultima generazione”, sa che vuol dire? Che a spanne la metà degli utenti italiani non lo navigherà bene. Perché? Ottimizzarlo per tutti i browser è solo un piccolo lavoro in più.
Si potrebbe aggiungere, e non sarebbe male se lo facesse il re dei Digital Champions, che verybello poteva essere implementato con le migliori pratiche di progressive enhancement, come fanno già oltremanica, in modo che i contenuti siano accessibili davvero alla stragrande maggioranza dei browser. Non è importante che sia "ottimizzato", è importante che sia standard e accessibile (spoiler del link, verybello si scatena sul validatore w3c con 288 errori).
Jeremy Keith, citando Tim Berners-Lee, come al solito lo spiega in modo magistrale (in inglese).
No open data? aiaiaiaiii
Per finire, della serie "forse ci sono e non li ho visti e sto solo dicendo una boiata", ma se ci fossero i dati a disposizione vuoi che qualcuno tipo me e il bel Sandro Stefanelli non ti crei una versione alternativa?
Bonus tip
A mio modesto parere, l'unica app che si può permettere il lusso di pretendere le notifiche è Yo.
Odio che l'app Messenger di Facebook (che sei costretto ad installare) ti obblighi a usare le notifiche (o telo ricordi di continuo, fa lo stesso): mi distraggo già abbastanza di mio.
Per risolvere la faccenda, uso sul telefono la versione web di Facebook che funziona egregiamente.
Se vuoi farlo anche tu, per salvarla puoi fare come fai con Ops cinema.
E "tiè" alle notifiche obbligatorie di Facebook!