Appunti da Design Matters - giorno 2

Sam Horner - Welcome

Google Play

Intro, super carini, tante info, organizzata molto bene

Sophie Tahran - Introduction to the Conference Themes

The New Yorker (Condé Nast)

Themes ci danno un purpose, reflection, focus, unity

Scelti da un committee (migliori designer del mondo) (la tipa amica di Simone)

By designer, to designer

Temi (vedi ieri)

Batsirai Madzonga - The Hitchhiker's Guide to Design

Non si può dire (!?)

Lavoro enorme per banca grande middle east.

E poi => Tutto questo lavoro è minacciato da AI?

Primo topic: tipi di AI

1. Narrow intelligence - specifiche task. Tipo deep blue. Pensa ai radiologi. Già qui.
2. General intelligence - Lui da per scontata che ci sia (?). Io non credo.
3. Super intelligence. Above and beyond quello che abbiamo (se è già in dubbio il 2, figuriamoci il 3)

Sia nell’era di knowledge workers. Information and digital age (dopo industrialization, medioevo, età del bronzo etc etc)

Stiamo passando da information age a intelligence age

Da linear growth a exponential growth

“Knowledge workers are the first to go” Olè.

What can we do ==> Fostering human connection

Ubuntu design framework - libro dello speaker Okkkkkkkk

Serie di interconnessioni dal singolo, al team, al company, alla società

Tool e strumenti per scalare prodotti digitali

Secondo topic: Use it, don’t lose it

Innovation dilemma. Crei qualcosa che ti sostituisce.

Sustaining innovation Vs disruptive innovation

Esempio: (sempre lo speaker) realizza serie di libri illustrati con generative ai per avvicinare la figlia alle radici africane. Okkkk

Anche uno spoiler per il prossimo libro (!!!) => Usersaurus => storia dinosauro per raccontare alla figlia che lavoro fa papà (simpatico ma anche meno)

Invece al lavoro: Design token generator fatto con AI. Ok.

Topic 3: Go beyond interface

Tutto quello che facciamo sarà rimpiazzato. Sta iniziando adesso. Ottimismo a palate.

Strategic design thinking.

Nurses spend 41% of time on documentation. Adesso tutto con copilot. Adesso nurses lavorano con persone (domanda mia: a questo punto mi chiedo fino a quando).

Ricostruisci la mamma dei tuoi utenti. You have to be intentional.

Quando non possiamo cambiare la situazione, dobbiamo cambiare noi stessi.

Bello e bravo. Un po’ gratuitamente negativo. Come opening non è il massimo.

Rachel Poonsiriwong - Latent Ecologies: Guiding Climate Decisions Through Design

Terrascope

Impatto delle scelte delle persone - focus su cibo

Opzioni di diete (vegetariana, pesce, Omni, etc)

Food e agri sono i più inquinanti in assoluto. A prescindere dalla dieta.

Valutazioni delle singole parti nel totale (system thinking - approccio da designer)

Esperienze passate:

• Microsoft app anti-harassment
• Scale ai - machine learning ai (machine inteso come automobili)

Visione del designer as system excavator. Porta in superficie temi che non si vedono subito.

Terrascope. Product carbon footprint

Com’è in pratica: giga form. Compili i dati (esempio il pane che usano in Danimarca)

Form super articolato. Compili duemila campi.

Tra i campi c’è:

• “come viene alimentato il forno che cuoce il pane” ==> mi chiedo chi debba compilare questa form
• Aggiungi il costo di magazzino (certo)
• Poi aggiungi la percentuale di prodotto che butti.

Ti restituisce la quantità di co2 emessa per singolo pezzo di pane.

Topic: designer as system architect

Expose the mental model of product lifecycle.

Usa AI per matchare le info messe dagli utenti e quindi per mostrare alternative (Ok ma niente di nuovo)

Fai prodotti che riflettono le diversità degli utenti

Topic: designer come system agitator

The network effect for information sharing.

Impatta i retailers, expose levers to lower emission. Esempio se cambi come alimenti il forno abbassi la co2 del 80% (…)

Difficile capirlo dalle etichette: bcorp vs 30% più sostenibile. Quale scegli?

Sistema di prima per dare informazioni concrete

ok ma come!??! Perché il tuo funziona e gli altri - b corp etc -  no?!?!

Topic: designer as agent of systemic change

Approccio lodevole (molto). Pensiero alto (molto). Lodevole ma poca messa a terra nel mondo reale IMHO.

Nota: nessun italiano nel team (20p)

Ben Shih - Building an AI-driven UX research repository ⚠️

Lokalise

Tipo molto cool.

Noi designer siamo fortunati perché progettiamo per le persone. Empatia.

Problem: feedback distribuito per tanti strumenti.

Topic di oggi:

1. Life without research repository
2. Why research repository e come iniziare
3. AI driven repository

Oggi come funziona: chiediamo feedback a CS, a vendite, a analytics.

Cerchiamo di definire il problema. Interviste con gli utenti.

Poi design, poi test, poi implementiamo, poi delivery.

Parte di discover. Quantity e quality.

Interview. Diversi strumenti

Define. Altri strumenti

Tanti strumenti. Tanti report, aiuto.

Quindi: Research repository

Dopo la discover, metti tutto in un repo.

Molto interessante. Molto difficile.

Quali strumenti usare? Opzioni di strumenti:

• Confluence + google slide. Troppo difficile da contribuire, da taggare, da cercare, da navigare
• Miro + figma jam. Difficile da standardizzare, da search, da mantenere
• Dovetail - fatto apposta. Curva di apprendimento, difficile setup e accedere

No solution.

User research repo in generale (nella industry) negli anni non crescono sempre.

Soliti problemi: maturità (sensibilità) delle aziende, frustrazione nel setup, ownership mancante, in generale troppo lavoro.

Se sei piccolo o hai poche risorse, sei spacciato. Peccato perché molto utile.

Fino a quando non è arrivata l’AI. Tadaaa.

Soluzione: Airtable (!!!)

Flessibile da usare. Facile da estendere e integrare. Shared

Ogni interview aprono un Airtable form. Con note e link.

Cosa fa AI:

• Partecipant panel - evita di ripetere le domande
• Estrae research nuggets
• Broadcast summary

Fai le domande all’AI e i feedback arrivano puntuali. Genio. Stupendo.

Risultato: tutti possono fare domande.

Contribuire è super facile. C’è una form. Puoi taggare.

Manutenzione è super facile. Ci pensa AI. Manda anche notifiche. Non chiaro ma idea molto bella.

La ricerca è trasparente. Condividi la reportistica - condivisa live con gli stakeholder.

Con Airtable search e filter è facile

Puoi espandere data source.

E quindi includere più stakeholder partecipation (altri settori/strumenti)

Ottimo! Come si comincia?

Loro ci hanno messo 6 mesi.

Per iniziare:

1. Start simple. Scegli un tool. Che sia integrabile. E che abbia tag.
2. Migra i dati semplici che già possiedi. Copia i transcript già fatti dentro il tool. Così non è vuoto. Vuoto è inutile.
3. Inizia subito a integrare l’AI. Per task ripetitivi soprattutto. Automatizza i prompt più comuni.

Riguardo l’ai. In questo caso non sostituisce, ma aumenta e rende meglio.

Viva! Bravo, figo! Alla faccia del primo talk.

Christina Collura - Eat, Save, Love: Engaging Heroes in the Fight Against Food Waste ⚠️

Too Good To Go

I’m Impact tracker (Traccia l’impatto).

Libro Hooked come base. MA ==> su valori positivi. Modello da usare “for good”.

Approccio:

• Trigger: ho fame di vegetali.
• Action: apro il frigo, ordino da too good to go
• Variable reward: surprise bag invece che “sacchetto di avanzi”.
• Investiment: data (?), money (hai risparmiato), social capital (per far capire quanto sei bravo).

Impact tracker: hai evitato di spendere tot di co2. quindi quando hai evitato co2 creata, cos’è co2e (co2evitata), etc.
Metriche up su tutto.

Takeaways:

• Prototipe personal contribution.
• Make abstract metrics relatable. Es. Ti dico quante macchine elettriche puoi ricaricare. O cariche di telefoni. O cup of coffee. o minuti di doccia.
• Highlight the impact of singoli cumulative

Topic: loyalty card

Ogni volta che prendi un surprise bag, 1 punto. A 10 una gratis.

Trigger: bollino verde sulla profile icon
Action: colleziona le bag e hai un reward.
Metriche up. Anche dopo la notifica.

Problema: rilascio graduale, le persone che non la vedono si lamentano sui social.

Takeaways: mostrare i progressi aiuta ad arrivare al goal. Sia per loro che per la company

Carino, semplice, ok.

Stijn Zoontjens - 99 Lessons for Doing Creative Work ⚠️

ex Doist (Twist e Todoist), ex Google Maps

Intro su di lui. 99 lessons ==> scherzone, in realtà sono 8.

1. Fai una tonnellata di cose, poi prendi cosa funziona ==> l’importante è produrre. Non è l’unico modo ma è altamente consigliato.
2. Non aspettare il momento magico. Tipo momento di ispirazione. Vai di consistency (non lo avevamo già detto?). Non buttarti giù. Non ti giudicare mentre lo fai. Butta giù tanti spunti poi scegli a sangue freddo.
3. Non investire troppo nella tua idea. Tu non sei il tuo lavoro. Se va male, amen (non lo avevamo già detto?)
4. Move fast. Sempre per fare tante prove ma è importante arrivare asap a qualcosa di “good enough” (obiettivo), ovvero testabile.
5. Copy/steal. Il quote stesso è una copia/furto.
6. Il tuo lavoro non supererà mai il tuo gusto. Taste cresce con il lavoro.
7. Find the hook in your work. Tipo canzoni pop. Trova hook in design. Un hook. Non tanti. Uno.
8. Enjoy the ride. Se ti piace quello che fai etc etc.

Troppo lungo con i tempi. Ok per tutto. Belle le slide.

dina Amin - Making by Breaking

Tinker Studio

Motion designer. Carina. Elegante. Araba style.

Video figata. Iniziato da sola, adesso sua agenzia e lavora per clienti super.

In Egitto non è facile.

Inizia come product design (industrial).

Product design è triste perché le cose vengono buttate. Mercatini in Egitto molto economici :-)

“Taking products apart is my calling” LOL

Documenta lo smontaggio.

Poi video e cresce.

Limiti essenziali per “finire” le cose.

Tool non ti fanno più creativo (lavora con la monnezza)

30 piccoli progetti fanno 1 grande progetto (lo studio).

Crea un tema e insisti su quello (come con la conf).

Invitata alla beyond teller (!!!)

Passion project are cool.

Equilibrio tra insistere e lasciar andare.

Anton Sokolov - Crafted Art Projects: Exploring the Purpose of Artistic Expression

1/2 8 + JetBrains

Halfof8.com - blog personale - creatività

Vive in Giappone.

Approccio:

1. Define
2. Reason
3. Expand the project

Inizia a fare le foto e poi scopre che l’obiettivo che usava era radioattivo LOL

In realtà motivo per smettere di fare foto è Instagram

Quindi reinventa il journal. Per andare più a fondo.

Non arriva mai alla fine, quindi sempre half of something.

Non ho capito se sono foto vere o generate. Comunque tanta roba.

Dalla foto che condivide:

• Prison gothic ==> font giapponese. Scritto da carcerati. Usato per scrivere i segnali stradali.
• Ceramic blossom => pratica in Giappone di fiori di ceramica. Molto belli.
• Jockey club => cavalli. Non ho ben capito.

Dio bono quanta roba. Allucinante sulle foto.

Ok, tutto ricreato da lui. Impressionate

Altra foto, paesaggio

Creato in 3d, con caratteri giapponesi come base, + riferimenti a viaggi + foto. Impressionante.

Altra foto

Foto di the box man. Libro. Copertina non mi piace, la rifaccio secondo me.

Anche qui, mille riferimenti. Impressionante. Qualità altissima.

Motivi per questo livello di ricerca:

• Challenge inner self
• Art showcase - si coordina con altri artisti per fare showcase regolarmente (online)

Altro topic/progetto: Mountain sticks del monte Fuji (Awwwards)

Freelance che assume agenzia per fare lo sviluppo. Tanta roba.

Simone Attanasio - Chasing AI ⚠️

Canva (Ecosystem)

Feedback sulla IA - a livello personale.

• Frustrazione - Non mi funziona. Non lo so far funzionare. Non sono buono.
• AI sindrome dell’impostore - Tutti lo fanno io no. Non lo sto facendo abbastanza bene.
• Playfullness - Ci giochiamo volentieri. Sperimentiamo puramente.

Il tuo ritmo è ok. Nessuno sa come usarla davvero.

Ci sta che non viene subito. Metafora di 10 bambini che giocano a calcio, noi siamo i bambini il calcio è la IA.

Col tempo acquisisci tecnica, tattica, strategia.

Non vola una mosca. Toccati temi personali. Killed it!

Bianca Berning - Typography in Design Systems

Spotify

Tema old but gold.

Unica a parlare di a11y fino ad ora.

Alcuni temi risuonano di web (es. performance, progressive enhancement)

Nikhita Ghugari & Swar Raisinghani - Social Sustainability in Tech

Xeno + Co-lab

Ragazze indiane.

Sulla sostenibilità dei prodotti digitali. Implicazioni di cosa crei. Come cambiano i contenuti online.

Commento: bello e brave ma inizio a essere stanco. Giornata lunga e piena di contenuti. Tanti appunti

Edith Pritchett - Finding humor in the mundane

Cartoonist

Commento: LOL. Vignette riviste/quotidiani famosi globalmente.

Pablo Stanley - The Dunning-Kruger Effect in Design

Musho & Lummi

Tanto try and error.

Usa la parte di ignoranza (inizio di sindrome impostore) per buttarsi nei progetti.

Gli è andata bene.

Prima App clinica. Poi sistema illustrazioni. Poi tool per siti. Poi tool per portfolio. Poi IA per foto stock.

Tutti parlano di lui.