Appunti da Design Matters - Giorno 1
Primo giorno di conferenza. Obiettivo di oggi: arrivare alla conferenza e assicurarmi il badge per i prossimi tre giorni, orientarmi su come funziona, possibilmente seguire qualche attività/intervista.
Questo è il primo giorno di appunti. Ci sono anche il secondo e il terzo giorno!
Designmatters.io
Conferenza di 3gg
Temi di questa edizione:
- Give a scrap - tema del riuso e riciclo di vecchie tendenze e modi di fare design. Via al massimalismo, composizioni piene di dettagli, poco white space, richiami ai mondi a 8-bit mixati con immagini ad alta, il tutto aiutato da AI che arricchirà di forme e soluzioni inaspettate.
- What makes a designer a designer? ruolo del design e del designer nel contesto che stiamo vivendo con grandi scoperte scientifiche e grandi incertezze. Guardare al passato per ispirarsi e scoprire le opportunità che ogni cambiamento propone
- Expressing the value of design. Come il design genera valore. Meglio: ormai è talmente integrato che rischia di perdere il proprio valore e la propria funzione. Come si dimostra il valore del design e il suo impatto? Come sono cambiati i ruoli dei designer in azienda nel tempo?
- There is no planet B - che responsabilità ha il designer oggi. Temi come dipendenza, disinformazione, inquinamento o perdita di biodiversità. Impronta di carbonio di internet. Come conciliare la creazione di valore nel mondo attuale con un design che possa esistere "dopo" il capitalismo.
Curiosità
- Deejay
- Creativity tent
- Feedback
- Workshop (tanti)
- Anche dopo cena (!!)
Serie di sfortune (nonostante partenza un ora in anticipo), arrivo tardi alla giornata dei workshop. Vedo solo un’intervista.
Intervista - Podcast
- Come lavorano i designer? Suggerimenti a colleghi, team members, nuovi ingressi per avere un approccio più olistico (okkkk)
- Ruolo della storia per progettare per il futuro. Cose che cambiano e cose che non cambiano. Abiti sempre in una casa, non guidi più un cavallo. Progetti all’indietro: pianifichi per tra 10 anni e poi inizi: cosa avrò tra 8? Cosa tra 5? Cosa posso fare tra qui a tre anni?
- Quando si rivedono i prodotti/progetti, ci si chiede spesso “cosa possiamo ridurre?”. Se non togli le cose diventano messy
- Come designer ci prepariamo al futuro e non a come reagire al futuro. L’intervistata fa con il suo team un biweekly per un future scanning. Esempio per image creation from brain wave. Ogni due settimane 😳
- Come ci concentriamo più su excitement per il futuro e meno su paura del futuro? È normale avere paura del futuro perché non lo conosciamo. Esistono esercizi per capire che il peggiore è solo uno degli scenari. Esercizi tipo worst scenario e poi capisci cosa fare/non fare.
Zero height per i design system sponsor di Nerd Quiz.
Mio team vince i biglietti per il prossimo anno 🥳
Primo giorno quei pochi temi che ho sentito sono molto alti. Molto molto. Ci sono temi già sentiti (no planet b, etica dei designer e del design) e altri che spostano l’asticella un po’ più in la (come progettare e fare qualcosa che resista al post-capitalismo !?).
In generale le persone parlano e si confrontano su temi alti per poi calarli a terra. C’è molto pensiero. Penso sia sano e giusto per dei designer. Mi chiedo se queste cose ci sono anche da noi.
Alcuni temi mi era capitato di sentirli in passato (worst case scenario exercise), li ho sentiti in un contesto più ricco e articolato di argomenti inerenti.
Le persone presenti – in particolare speaker – sono spesso designer di aziende molto grandi che cercano di lavorare su approcci e modi di lavorare più che su singoli progetti.
La diversity, l’inclusione, la gender neutrality, non sono un tema ma sono la normalità.
Questo è il primo giorno di appunti. Ci sono anche il secondo e il terzo giorno!