Tipo newsletter, ma senza email
Se vai a questo indirizzo https://decaro.la/feed.rss vedi una cosa che si chiama feed RSS.
In breve: sono i contenuti del mio sito senza tutti i colori, il layout, la tipografia. Senza la cornice solita del mio sito (mio sito che – non so se hai notato – in questi giorni veste una mise a tema US Open).
Prima di raccontarti cos'è, come si legge, perché è figo, devi sapere che l’ho abilitato preso da un attacco di nostalgia del bel web che fu. E poi perché sono sicuro che c’è un esercito di persone più ggiovani di me che, affacciandosi per la prima volta al web del 2022 fatto di social network e campagne marketing, probabilmente gli RSS non li vedrà mai. Ed è un peccato.
Il formato RSS è stato dichiarato morto ogni anno dal 2010 ad oggi. Anche se poi c'è sempre qualcuno che lo usa, qualcuno che ne decanta le potenzialità e, come per i giornali di carta, si rimanda puntualmente la sua morte. Di sicuro possiamo dire che è una cosa un po' di nicchia.
Io ritendo sia una figata. A onor del vero i miei idoli del web lo usano ancora credo tutti e io, da bravo fan boy, non volevo essere da meno. Quindi eccoci qua a parlare di RSS.
Aggiornamento: come fa notare il buon Gianluca Diegoli, è possibile usare telegram come Feed RSS. Lui usa un bot che si chiama “rss2tg”, quello che ho provato io si chiama “Feed Reader Bot”. Carini.
Pubblicità progresso: se anche tu senti il bisogno di avere un meetup a tema IndieWeb a Milano, non sei solo. Scrivimi e vedrai che qualcosa riusciamo ad organizzare.
A cosa serve un feed RSS?
Serve per vedere i contenuti di un sito. Solo i contenuti. Niente testata con il logo in alto, niente pubblicità, niente correlati, niente tracking e cose di questo tipo.
Ti iscrivi a un sito che ha un feed RSS e puoi ricevere i contenuti "a casa tua" in modalità PULL. Quindi sei sempre tu che li vai a chiedere, non solo loro che ti inseguono con le notifiche. Parafrasando uno dei miei idoli (non ricordo quale, ma uno di questi): è tipo una newsletter, ma senza email.
Come funziona - Per chi scrive
Partiamo dalla base: c’è bisogno di contenuti. Possibilmente un flusso di contenuti che si aggiornano tipo un blog. O news. Anche un portfolio va bene. Diciamo un flusso di contenuti che si aggiorna nel tempo.
Poi – ça va sans dire – il proprietario del sito deve abilitare una versione RSS di questi contenuti. In passato era già attiva o si attivava con poco sbattimento. Solitamente partendo da un URL "classico" tipo “www.sito-di-qualcun.no/blog”, parallelamente c'era “www.sito-di-qualcun.no/feed.rss”.
Poi basta. Scrivi e pubblichi come sempre. Solo che adesso ogni volta che pubblichi qualcosa il tuo feed RSS si aggiorna di conseguenza.
Per farti un esempio, su Tumblr ancora è attivo: prendiamo per esempio l'evergreen Osservatorio Comic Sans con il suo indirizzo https://osservatoriocomicsa.... Ogni volta che Chiara pubblica qualche avvistamento nuovo, si aggiorna il suo relativo RSS che trovi qui: https://osservat...csans.tumblr.com/rss
Come funziona - Per chi legge
Chi legge da un RSS ha bisogno di un programma per iscriversi ai feed RSS. Ci sono programmi gratuiti (NetNewsWire è quello che uso), programmi super cool a pagamento (Reeder che con coraggio è venduto a DIECI EURO), o eventualmente anche un plugin per browser può bastare (per Firefox, per Chrome).
Quando ti iscrivi ad un feed RSS non fai altro che dire a questo programma di tenere monitorato l'indirizzo del sito che dicevo sopra. Basta aggiungere l'URL del sito e lui da solo capisce qual è quello dell'RSS. E basta. Senza lasciare indirizzo email, nome, il consenso per la privacy, *|FNAME|* o altro. Gli dici “tieni d’occhio questo”. Basta.
Ogni volta che apri il tuo programmino hai i contenuti aggiornati. Puoi ripartire dall’ultima volta che l’hai aperto oppure dai contenuti più freschi. Poi l'esperienza può cambiare un pochino da programma a programma, ma il core è quello lì.
Comodo!
Pensa che questi RSS esistono praticamente da sempre (come al solito i riferimenti temporali sul web vanno presi metaforicamente) e noi l’abbiamo smessa di usare. Bah. Io personalmente attribuisco la colpa ai social network. Di solito lo faccio borbottando e lamentandomi anche del tempo e del governo (sono vecchio inside).
Quando iniziai a lavorare sul web e il web ancora non era la gara al social più cool del momento, gli RSS erano (e sono) un modo per essere più efficienti e restare aggiornati concentrandosi solo sulla vera polpa del web: le informazioni.
Com'è nato RSS (parentesi triste ma dovuta)
Un ragazzo giovanissimo, al secolo Aaron Swartz (genio), aiutò a scrivere la prima versione di RSS. Per sottolineare che era un genio, ti dico pure che era nel team iniziale di Reddit.
Aaaron era un super attivista per la libertà di informazione che promuoveva internet nella sua forma più etica e morale. Aveva capito ante litteram il cambio che internet avrebbe portato, meglio, avrebbe dovuto portare nella società e nella distribuzione del potere al suo interno. Sentire una persona con le idee così chiare e così attuali anche ad anni di distanza non mi lascia mai indifferente.
La parte triste viene dopo: Aaron venne coinvolto in un processo per aver scaricato illegalmente delle pubblicazioni universitarie (di dominio pubblico) da un server del MIT e venne messo sotto processo con delle accuse molto pesanti. Rifiutandosi di patteggiare in breve divenne una sorta di capro espiatorio e rischiò una super condanna (decine e decine di anni di carcere) e una super multa (milioni di dollari). Non resse a tutta la pressione intorno al suo caso e si suicidò a 26 anni.
C’è un super documentario su di lui che uscì a un anno dalla sua morte. Te lo consiglio caldamente, si intitola The Internet's Own Boy (qui in inglese, qui in italiano).
Parentesi nerd
RSS - IndieWeb
Gli RSS sono una tipica cosa dal sapore IndieWeb. In realtà non lo so se ne fanno parte o come si pone la comunità a riguardo ma secondo "ci stanno".
Sarebbe figo parlarne in un meetup o davanti una birra. Sei a Milano? SCRIVIMI!
RSS - Craft CMS
Implementare un feed RSS su Craft CMS è molto facile. In pratica basta aggiungere un template. Qui il template di esempio.
Bonus – gli stili sugli RSS
Pensavo di dovermi rassegnare ad avere una pagina RSS "nuda e cruda". Con il file XML che si vede in pagina quasi come mamma l'ha fatto. Per intenderci, come quello di Frank Chimero. Il che sarebbe stato perfettamente lecito.
INVECE
Come al solito sono andato a vedere il mio idolo sempreverde (che tra l'altro vedrò domani a Brighton) Adactio e ho visto che si riesce a stilare facilmente copincollando un file XSL. E quindi TAAC, piacevoli pure gli RSS visualizzati dal browser. Valà che carini: https://decaro.la/feed.rss!