Da Aosta a Torino
Il clima di sei mesi nel giro di 60km: parto da Aosta che è dicembre e entro in Piemonte che è giugno inoltrato. Se non altro posso dire di aver testato la bicicletta e gli strumenti annessi da capo a fondo e in ogni scenario.
Scrivo queste righe da casa e il tour è ufficialmente concluso.
Numeri! 🔢
Secondo Komoot (che è il nuovo "secondo la questura"):
- Tempo: 7:24
- Distanza: 126km
- Dislivello: 660m
Secondo il ciclocomputer, dopo aver finito il giro (che quindi diventa "secondo gli organizzatori"):
- Tempo: 6:15
- Distanza: 126km
- Dislivello: 670m
Prima volta che Komoot ci prende con le distanze.
Prequel (Ivrea - Aosta)
Riguardo me:
- Ho i muscoli delle gambe che implorano pietà a causa del giga-giro Milano - Ivrea
- Arrivo a destinazione inizio a sentire per la prima volta male alle ginocchia. Spoiler: esperti dicono che è a causa del rapporto troppo duro + le borse.
Riguardo il percorso e la location:
- Il percorso è tutto, tutto in salita. Non salita violenta, ma comunque salita. Con le borse e post primo giorno, accuso. Non bastasse c'è anche un vento freddo contrario al senso di marcia costante. Ricorda questi punti perché ci torneranno utili.
- Inizialmente non ci sono ciclabili ed è tutta statale con i camion che ti passano a 30cm. Di quelle cose piacevoli.
Da metà percorso in poi ci sono ciclabili di ottima fattura immerse nel verde. - In arrivo ad Aosta vedo un gruppo nutrito di ragazzi che giocano su un prato. Non capisco di che gioco si tratta. Mi fermo.
Attacco pezza e il povero malcapitato di turno mi spiega che stanno giocando a Tsan (che inizialmente chiamo ZAN). "È un gioco popolare tipico della Val d'Aosta", mi dice. Io mi illumino: "Dimmi di più" e mi sono fatto spiegare le basi (chi vince, in quanti si gioca, che attrezzi usano per giocarci etc), che squadra erano, chi era la favorita e via così. Sono pronto per importare lo Tsan a Milano... ma magari aspetto un attimo. - Arrivo ad Aosta e incontro i miei amici che mi ospitano, pranzo inisieme (grazie ancora) in un posto gestito da siculi interisti (viva l’Italia) e poi il mio amico mi propone una spa per il pomeriggio 🥰. Un sogno del mio inconscio ha appena preso forma in una panca di legno in ambiente chiuso a settanta gradi.
- La sera, non bastasse, super cena (ancora un'ultima volta: grazie!). Confesso che arrivo a fine giornata un po' provato.
Sommando tutte queste vicissitudini, ma in realtà principalmente spa + cena, ecco che non ho tempo per scrivere.
Sono certo che la mia affezionatissima community (LOL) capirà.
Aosta - Torino
Considerando che per andare ad Aosta c’è una sola strada da fare (in bici) e che all'andata è una costante di vento contrario e salita... è lecito sperare in un ritorno con il vento a favore e in discesa.
E invece.
Puntuale mi sveglio e piove. Cielo coperto, temperatura bassa. Non freddo, ma diciamo freschino. Livello novembre inoltrato.
Guardandola dal lato positivo: ecco l'occasione per testare l'attrezzatura da pioggia ☔️
Piemonte deserto
Esco dalla Valle, sole a picco. Aria fresca e cielo turchese.
Mi fermo davanti una chiesa chiusa, mi tolgo il kit da pioggia, mangio qualcosa, e riparto.
Mi ritrovo in un altro mondo: mentre la val d’Aosta era trafficata, il pezzo di Piemonte che attraverso sembra abbandonato. Le strade grandi, con svincoli e più corsie, vuote. I paesini deserti, silenzio, nessuna attività aperta. Surreale. Tutto estremamente curato ma inquietantemente silenzioso.
Basta così
Arrivato a Torino prendo un caffè con un altro vecchio amico e poi sono abbastanza convinto di ripartire. La stanchezza c'è, la bicicletta l’ho testata, gli amici li ho salutati, e quindi mi tengo l'ultimo giorno per riposare e ricompattare tutt'e còse.
Faccio un post separato per tirare le somme su bici e dinamiche di viaggio
Recappone sui KM
Tratta | Tempo | Km | Dislivello |
---|---|---|---|
Milano - Ivrea | 7:50 | 160 | 880m |
Ivrea - Aosta | 4:42 | 80 | 720m |
Aosta - Torino | 6:15 | 126 | 670 |
Totale | 18:47 |
366 | 2270m |