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Signore e signori, il più bel CSS day di sempre!

In breve: è stato il CSS day migliore di sempre. Nonostante fosse da remoto.

Dico che è stata il migliore per diversi motivi: per iniziare una lineup rinnovata quasi totalmente. A seguire i contenuti diversi tra loro hanno coperto uno spettro molto ampio di topic. Infine, probabilmente forti dell'esperienza dello scorso anno, ci sono state presentazioni curate e piacevoli 🔝 

E io? Io ho avuto la fortuna di partecipare da presentatore e me la sono goduta dal primo all’ultimo secondo.

Css day 2021

L’evoluzione della prima conferenza virtuale

Quella di quest'anno, dopo le peripezie della versione 2020, è stata de-facto la prima edizione del CSS day nata e pensata per essere online. L'anno scorso, a causa dell'inaspettato epilogo online della conferenza, c'è stato parecchio da imparare sia per gli organizzatori sia per gli speaker.
Quest'anno possiamo dire che abbiamo raccolto i frutti dell'esperienza passata.

Ode al Grusp

A partire dal prezzo del biglietto che quest'anno era giusto per un evento da remoto, passando per la lineup rinnovata e la diversity che va pian piano aumentando, fino ad arrivare alle note per il presentatore con tutto il necessario, il Grusp quest'anno è stato un esempio di come si organizza un evento online in Italia in maniera moderna. Bravi loro.

Io quest'anno ho fatto il presentatore (più in basso i dettagli) e ho potuto toccare con mano tutta l’organizzazione che c’è dietro una conferenza.

La sensazione che ho avuto era proprio che tutto, tutto, tutto fosse sotto controllo. Ogni domanda che avevo prima-durante-dopo la conferenza non ha impiegato più di 3 minuti a ricevere risposta. Nulla è stato lasciato al caso, addirittura anche i colpi di scena che puntalmente si presentano quandi si organizza qualcosa dal vivo.

Giulia del Grusp è solida come una roccia quando si tratta di organizzare una conferenza. Livello: Amadeus.

Memoria storica

A conferma: prima di iniziare a scrivere questo post ho dato una rapida letta ai post degli scorsi anni e ho notato che tutti i “difetti”  che segnalavo sono stati corretti o almeno migliorati (qui tutte le edizioni: 2020201920182017, 2016).

Manco l'avesse scritto il presidente Draghi!

Post conferenza

Momento di chiacchiera post-evento

Persone nuove che presentano contenuti nuovi preparati con maggiore cura

La lineup completamente rinnovata è stata una ventata di novità per il CSS day. Persone mai viste sul palco che lavorano con entusiasmo su argomenti interessanti, spesso per aziende rispettabilissime.

In particolare io avevo due speaker che attendevo con ansia: il primo era Francesco Improta e il secondo Matteo Lullo.

Francesco Improta l'ho conosciuto di persona anni fa e l'ho tenuto sotto controllo Twitter da allora. Quando dal Grusp mi hanno chiesto di fare il presentatore è stata la prima persona cui ho suggerito di fare la call for paper. Col senno di poi sono contento di averlo contattato: il talk sulle custom-properties era tecnico e dritto al sodo, con casi reali di utilizzo e tutti i pro e contro del caso.

Matteo Lullo invece era uno dei contendenti al calcio balilla nelle pause pranzo da Sky. Gran cartola sempre sorridente e avido di migliorare il front-end che ha tra le mani, ha fatto un talk utilizzando tutta la sua esperienza da streamer navigato e ha intrattenuto dall'inizio alla fine alternando performance web e risate sincere.

Non posso scrivere di tutti gli speaker per motivi di sintesi, ma ci tengo a sottolineare che ognuno degli interventi era non solo "giusto", ma anche "adatto" per la conferenza (questa è una sottile meta-citazione).

Effetti collaterali della pandemia

Quest'anno ogni intervento, live o registrato, aveva il suo perché. Chi ha preparato il video lo ha reso unico con un tocco originale e chi lo ha fatto dal vivo era corazzato per ogni necessità di camera/microfono/location/ritmo. Vedi che dopo un anno di lavoro da remoto tutti ci siamo specializzati nella produzione di video e ci siamo attrezzati con delle super postazioni da streamer!

EPCD (E Poi C'è Decarola)

Troppo divertente fare il presentatore.

A differenza di quando salgo sul palco per parlare di un argomento, salire per presentare gli speaker è tutta un’altra esperienza. In pratica quello che devi fare è capire gli aspetti salienti delle persone che hai davanti, valorizzarli in circa un minuto di introduzione, sentire cosa hanno da dire e commentarlo alla fine. Possibilmente trasmettendo i feedback del pubblico. E mettendoci il minimo indispensabile di presenza.

Io per rompere il ghiaccio con gli speaker ho provato con un espediente relativo alla pandemia: prima della conferenza mi sonofatto mandare una foto di un acquisto dovuto alla situazione unica che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo dallo scorso anno. Ci sono state diverse note di colore su questi acquisti e tutte mi hanno aiutato a dire qualcosa di personale (ma non troppo) su chi doveva "salire" sul palco. Col senno di poi credo sia stata una buona idea.

Un esempio per tutti: una comodissima piscina gonfiabile per far giocare i propri figli in terrazzo.

Una comodissima piscina gonfiabile

Non poteva mancare qualche gaffe e infatti ne ho due che mi sono segnato, poi di sicuro ne ho fatte altre che mi sono sfuggite. La prima è stata chiamare con uno speaker con un altro nome. E guarda caso è stato proprio Matteo Lullo la vittima (chiamato con il nome di Francesco Improta!). La seconda invece è stata fare una domanda "da boomer" riguardo la foto dell'acquisto di Emanuela (keynote del giorno). Pare che tra tutti solo io non sapessi cosa fossero i Pusheen.

Accetto serenamente il mio essere boomer all'occorrenza.

Fortuna del principiante

Penso di esser stato fortunato con questa prima volta da presentatore: presentare persone nuove, che lavorano su progetti interessanti, e presentano contenuti interessanti è quanto di meglio ti possa capitare.

La prossima volta spero di avere almeno uno di questi colpi di scena:

  1. Un improvviso abbandono stile Bugo-Morgan
  2. Un tifoso troppo deciso che corre nudo tra gli speaker
  3. Un filtro inatteso che non si riesce a disattivare

...che poi in realtà sul filtro ci sono andato vicino 😁

Momento promozione

Bello ‘sto sito eh, ma me lo dimentico tra meno di subito

Ti capisco amico mio. Neanche io mi ricorderei di me. Per questo ho fatto una pagina about e creato una newsletter che uso per avvisarti quando pubblico qualcosa di nuovo. Metti che ti fa comodo.

Una newsletter? Sì: email molto brevi, molto di rado (la stessa frequenza con cui pubblico), e puoi cancellarti quando vuoi. Non mi offendo.

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